domenica 30 dicembre 2012

Ozzano Emilia: VIOLONCELLO BRASILIANO PER IL NUOVO ANNO


VIOLONCELLO BRASILIANO PER IL NUOVO ANNO

Martedì 1° gennaio alle 18 a Ozzano dell'Emilia (Bologna)
concerto dicapodanno con la violoncellista brasiliana Marlise Goidanich,
musiche di Brahms, Verdi, Villa Lobos, Piazzolla e Mignone.
Al suo fianco la pianista Antonietta Incardona. 
Ingresso libero.


OZZANO (BO) - Musica per il nuovo anno!
Dal Salone dorato degli stucchi del Musikverein di Vienna allo splendente Teatro Gran Fenice di Venezia, sulle note di Verdi o degli Strauss, il concerto di Capodanno è senz'altro un classico dei nostri tempi: in effetti è molto piacevole ascoltare dal vivo della buona musica, magari non troppo impegnativa e orecchiabile, dopo aver fatto tardi la notte di San Silvestro.
Non si sottrae alla bella tradizione la cittadina di Ozzano dell'Emilia che grazie alla collaborazione dell'Assessorato alla Cultura col Circolo della Musica di Bologna, propone per martedì 1° gennaio alle ore 18 alla Sala della "Città di Caterna" (in piazza Allende 18, ingresso libero) il "Saluto al nuovo anno" con l'esibizione della violoncellista brasiliana Marlise Goidanich in duo con la pianista Antonietta Incardona. Il programma è di grande attrattiva, poiché dopo le sublimi note di Johannes Brahms della Sonata per violoncello op. 38, il duo proporrà due Romanze di Giuseppe Verdi - in omaggio al bicentenario della nascita - poi il bellissimo O Cantos do Cisne Negro del brasiliano Heitor Villa-Lobos, alcune celebri pagine di
Astor Piazzolla (Libertango, Oblivion, Le Gran Tango), infine una pagina molto nota di un altro grande compositore brasiliano di origine italiana: Francisco Paulo Mignone (1897-1986), di cui la violoncellista proporrà Modinha.
Termine questo che deriva da moda e che sta indicare un famoso genere musicale brasiliano molto di moda (appunto) nel repertorio popolare.
A offrire tutto ciò ai fortunati avventori di questo concerto sarà dunque la brasiliana Marlise Goidanich, una musicista molto eclettica,attivissima in Italia in varie formazioni musicali che vanno dalla musica barocca fino ad orchestre e gruppi pop e rock, a dimostrazione del suo talento musicale e della sua apertura mentale. Accanto a lei la pianista di origine lombarda Antonietta Incardona, allieva fra gli altri di Vincenzo Balzani e di Pier Narciso Masi, anche lei molto impegnata su vari fronti musicali: solismo, musica da camera, organizzazione musicale, didattica.

venerdì 28 dicembre 2012

Mostra "Storie della prima Parma"


Mostra "Storie della prima Parma"
Un saltoindietro di 2500 anni per scoprire le origini della città.
A l Museo Archeologico dal 12 gennaio 2013








Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per le Antichità
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna
Fondazione Cariparma
Con il contributo del Comune di Parma

STORIE DELLA PRIMA PARMA

Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche 12 gennaio - 2 giugno 2013

Parma, Museo Archeologico Nazionale - Palazzo della Pilotta
- Strada alla Pilotta, 5

Attraverso i materiali provenienti dagli scavi più recenti condotti a Parma e nel suo circondario, la mostra illustra il processo di formazione della città, dai villaggi sparsi di età preromana che documentano i forti legami con il mondoetrusco e gli altri ambiti culturali circostanti, fino alla
fondazione della colonia romana, definitivamente collocatalà dove la città si è poi sviluppata nel corso dei secoli successivi.

Orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato,
domenica e festivi dalle 12,30 alle 19,30
(la biglietteria chiude mezzora prima)

Ingresso euro 4,00 (ridotto euro 2,00)

Info 0521 233718

La mostra "Storie della prima Parma. Etruschi, Galli,Romani: le origini della città alla luce delle nuovescoperte archeologiche"offre la possibilità di apprezzarele più recenti scoperte archeologiche sulle origini della città di Parma, grazie all'esposizione dei risultati di unaserie di fortunati scavi condotti dalla Soprintendenza negli ultimi dieci anni.

Parma è una città dalle molte storie, nata più volte apartire dall'età del Ferro, quando una serie di villaggi sorgevano tutto attorno all'area urbana moderna: a via Saragat, S. Pancrazio, Casalora e Petrignano.

L'esposizione illustra gli scavi di abitato e necropoli che evidenziano la natura composita della cultura di Parmaarcaica, città di "frontiera", che ad una componente etrusca aggiunge influenze liguri e celtiche.

Tra V e IV secolo a.C. la città si restringe fino quasi a sparire, per tornare poi nel III secolo a.C. ad ospitare un insediamento gallico, che prelude alla fondazione della colonia romana del 183 a.C., sul luogo ancora occupato dalla città moderna.

Le ricche testimonianze di questa fase comprendono monete,statuette di metallo e terracotta, vasellame ed altri oggetti, riuniti in una suggestiva esposizione, che permette di entrare nell'atmosfera dell'antica città, attraversando un ponte tra il tempo e lo spazio.

La Direzione Generale per le Antichità e la Fondazione CariParma intendono così restituire ai cittadini il patrimonio di notizie storiche scaturite dal lavoro della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna,  un'attività resa possibile dalla capacità di conciliare le
esigenze dell'archeologia moderna con le necessità di scavo derivanti da lavori pubblici e dall'attività edilizia.

La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per le Antichità, e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna,con il sostegno di Fondazione Cariparma e il contributo del Comune di Parma.

L'esposizione è corredata da tre pubblicazioni (Storie della prima Parma. Etruschi, Galli, Romani: le origini della città alla luce delle nuove scoperte archeologiche, catalogo della mostra, Storie della prima Parma, guida breve alla mostra, e Parma etrusca, volume di studi miscellanei) edite dalla casa
editrice «L'ERMA» di BRETSCHNEIDER che è anche concessionario unico per la realizzazione dell'esposizione.
Il catalogo è stato realizzato con il contributo dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili di Parma.

Comunicazione istituzionale a cura di  Carla Conti (OdG 83183)
Rapporti con i Media della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna.

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